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Cercare una coabitazione a Venezia

Venezia è una delle città più romantiche e ricche di storia della penisola. Con i suoi canali, i suoi campi e le sue calli, questa città veneta non smette di fare sognare e di sedurre. Visitarla da turista è però cosa ben diversa dal viverci stabilmente! Venezia non lascia scampo, impone i suoi tempi e uno stile di vita ormai sconosciuto ai più, che abitano sulla terraferma. Ma è proprio qui che sta il suo fascino intramontabile: nei suoi piccoli disagi e in un ritmo scandito dall'acqua alta e dall'assenza di macchine e motorini. Ecco allora che con qualche piccola accortezza, la vita nella laguna si trasforma in un’esperienza unica e suggestiva. Qui i nostri consigli di sopravvivenza!

Come sopravvivere a Venezia

Una delle prime cose da fare arrivati a Venezia è comprare degli stivali di gomma e iscriversi al servizio di allertamento della città che ti informa gratuitamente in caso di marea maggiore o uguale a +110cm (qui puoi trovare maggiori dettagli). Sebbene ci possa essere l’acqua alta anche ad agosto, non ti angosciare, passati i primi tempi ci farai l’abitudine e ti accorgerai che la tua routine non ne sarà particolarmente influenzata. La seconda cosa da fare, è fare la carta Venezia Unica, che permette agli utenti abituali della città l’accesso al trasporto pubblico e ad altri servizi come car sharing, bike sharing, al parcheggio e all'entrata ai musei e molto altro (scopri tutti i vantaggi). Numero tre: munisciti di un carrellino per la spesa o di uno zaino capiente. A Venezia i supermercati sono rari o comunque potrebbero non essere vicini a casa. Potresti quindi essere costretto a camminare per lunghi tratti dal supermercato a casa e per di più carico delle buste della spesa. I residenti preferiscono generalmente fare piccole spese quotidiane e fare i propri acquisti nelle diverse botteghe che ancora resistono in città.

Alcuni descrivono la vita notturna della laguna come noiosa. Se cerchi serate in discoteca e in locali notturni alla moda, probabilmente Venezia non è la città più adatta. Ti consigliamo allora la vicina Mestre. Le serate veneziane sono fatte di serate in appartamenti di amici, di aperitivi nei bacari iniziati nel tardo pomeriggio (e nemmeno tanto tardo...) e in concerti live in piccoli bar. Senza contare il fatto che a Venezia ci sarà sempre un expo da vedere, una chiesa da visitare e un palazzo da scoprire: se sei amante d’arte e d’architettura la noia sarà un pericolo remoto.

Cercare un’appartamento condiviso a Venezia

Prima di affrontare il tema affitti e del quartiere in cui vivere, una piccola spiegazione sui termini tipici veneziani potrebbe rivelarsi utile. A Venezia si parla infatti di sestieri (ovvero i quartieri in cui è divisa la città), di campi (che corrispondono alle piazze) e di calli (che sono le strade). Il costo degli affitti a Venezia è molto alto, per non dire esorbitante e alcune zone della città rimangono off limits, per i comuni mortali, come ad esempio la zona di Piazza San Marco o la zona di Rialto.

Gli studenti si concentrano per lo più nel sestiere di Cannaregio, secondo quartiere per estensione. Si tratta di una storica zona popolare che ha subito una serie di interventi di riqualificazione che hanno permesso l’intero recupero dell’area, mantenendo i prezzi degli affitti accessibili. Questo sestriere accoglie la sede del dipartimento di Economia di Ca’ Foscari. Dorsoduro è un altro sestriere molto amato dagli universitari. Quartiere giovane e dinamico si trova vicino all'Università Ca’ Foscari e Iuav. Campo Santa Margherita è il centro nevralgico delle serate e degli aperitivi studenteschi.

Se sei uno studente, ti consigliamo di cercare una stanza in una coabitazione. Vivere in un appartamento condiviso ti permetterà infatti di dividere il costo dell’affitto e delle bollette e di integrarti più facilmente nella città e nella comunità studentesca. La coabitazione è infatti la scelta più diffusa tra gli universitari. Piccolo consiglio: sebbene gli appartamenti al primo piano siano meno cari, posso essere molto problematici in caso di acqua alta!

 

Autore: Roomlala